STUDIATO PER VINI SPUMANTI
DI PREGIO
Spark® Top II
NDtech® Tirage
AUTENTICO | EFFICACE | CONCRETO
Estendendo il controllo di qualità all'avanguardia NDtech® ai tappi di sughero per vini spumanti, Spark® Top II NDtech® Tirage offre ai produttori di vino e agli amanti del vino un nuovo motivo per festeggiare. Con Spark® Top II NDtech® Tirage , Amorim estende i suoi esclusivi prodotti TCA non rilevabili ai tappi per vini spumanti. Il processo tecnologico è identico a quello dell'NDtech® originale, con alcuni aggiustamenti critici.
Le macchine di scansione sono state progettate per adattarsi ai diametri dei tappi per spumanti e vengono analizzati solo i 2 dischi di sughero naturale che entrano in contatto con il vino.
RISPETTIAMO LA NATURA
I tappi in sughero sono l’unica chiusura al mondo sostenibili per natura e 100% riciclabili.
Dico spesso che ho dei tappi bellissimi, i nostri tappi sono meravigliosi, ci danno tappi dall'aspetto spettacolare e questo, che piaccia o no, conta molto anche per il nostro consumatore finale.
Marta Lourenço
Direzione enologica Caves Murganheira e Caves Raposeira
Che cos’è il tirage?
Il “tirage” è una delle fasi cardine del metodo classico, una di quelle che, più di ogni altra, distingue la sua produzione da quella degli spumanti ricavati con metodo Charmat. Per “tirage” o “tiraggio” s’intende l’operazione di imbottigliamento preliminare del vino base con l’aggiunta del liqueur de tirage (miscela solitamente composta da vino, zucchero, sostanze minerali e lieviti che viene aggiunta alla bottiglia di vino innescando la rifermentazione) che innesca la seconda fermentazione e la presa di spuma.
Quando si effettua il tiraggio?
Il “tirage” è una delle prime operazioni nella produzione di spumante metodo classico. Dopo la preparazione del vino base fermo, frutto dell’assemblaggio di vari vitigni, si procede al “tiraggio” e alla relativa spumantizzazione. Segue un periodo di affinamento sui lieviti di fer-mentazione e poi una serie di fasi e operazioni iconiche, a partire dal “remuage”, con la raccolta dei depositi fecciosi e solidi nel collo delle bottiglie, poste in posizione obliqua in apposite tavole di legno (chiamate pupitres) proprio per favorire tale operazione; passando per la “sboccatura” o “dégorgement”, ovvero l’eliminazione dei residui solidi; fino al “dosaggio”, la fase in cui si aggiunge al vino una miscela sci-ropposa e zuccherina, che prende il nome di liqueur d’expédition, serve a riempire le bottiglie che, con la sboccatura, hanno perso una piccola quantità di vino, rifinendone le qualità organolettiche.
Come si effettua il tiraggio?
Il “tirage” si effettua solitamente grazie ad appositi macchinari per l’imbottigliamento, che si occupano di aggiungere il “liqueur de tirage” al vino e poi di imbottigliare provvisoriamente la miscela. A questo proposito, va sottolineato che le bottiglie di vino vengono inizialmente chiuse con specifici tappi a corona che dispongono di “bidule”, che può essere tradotto dal francese in “aggeggio”. Per “bidule” s’intende un piccolo contenitore cilindrico in plastica che si estende nella parte interna del tappo a corona, quella rivolta verso il vino, allo scopo di favorire la raccolta di sedimenti e residui durante la seconda fermentazione. Questa apposita chiusura agevola anche le successive operazioni di “remuage” e, soprattutto” di “sboccatura” perché i sedimenti sono già “riuniti” e raccolti nella “bidule” del tappo.
Il motivo per il quale sceglier il tappo in sughero anzichè il tappo corona?
Il tiraggio con tappo di sughero comporta una seconda fermentazione che sviluppa aromi e sensazioni gustative maggiormente equilibrate con evidenti note aromatiche più avvolgenti e spumanti meno aggressivi e spigolosi. Inoltre questo sistema di tiraggio risulta, nel lungo e lunghissimo tempo, maggiormente conservativo rispetto alla chiusura con tappi a corona proprio per le caratteristiche intrinseche del sughero sia sotto il profilo dei composti che della cessione di ossigeno. I risultati dei test ottenuti in Italia hanno confermato quanto riportato nelle poche prove scientifiche effettuate su questo aspetto. Ne consegue che l’utilizzo del tappo in sughero per tiraggio, permette di ottenere vini maggiormente “personali” e quindi legati alla tecnica della cantina dove sono preparati, e fattori quali la composizione fenolica e la dissoluzione della anidride carbonica, risultano essere maggiormente apprezzati dal consumatore.